Questa un'anteprima dell'articolo pubblicato su "Il Giornale Nuovo" del 23 aprile 2012
Nel cuore secolare dell’Abbazia di Casamari, nei giorni 18 e 19 aprile, si è tenuto il Convegno “Ars omnia vincit – La fatica dell’arte”, organizzato dall’Istituto “San Bernardo”, per celebrare i suoi 60 anni di storia, riuscendo a dare un’ulteriore, limpida prova della propria vitalità e della capacità di imporsi come stimolante centro di catalizzazione culturale.
Il patrimonio artistico dell’Abbazia, l’operosa vitalità dell’Istituto “San Bernardo”, l’intraprendenza e il dinamismo della comunità cistercense, del Dirigente Scolastico e del Corpo Docenti sono stati lo scenario e l’anima vitale dell’iniziativa.
Il libro, scrigno sacro di conoscenza, saggezza, indagine etica, è stato il filo conduttore dei numerosi interventi, che si sono avvicendati nei 2 giorni di lavori. Dopo il caloroso saluto e la benedizione dell’Abate, costante presenza nelle attività dell’Istituto, e la presentazione del Convegno da parte del Dirigente Scolastico, prof.ssa Giovanna Maniccia, sempre sensibile e pronta a favorire e sostenere attività culturali, già il primo relatore è riuscito a toccare le giuste corde emotive della nutrita platea formata dagli alunni del Liceo “San Bernardo” e di una classe del Liceo “G. W. F. Hegel” di Roma. Il Padre Abate Benedettino Olivetano, dom Luigi Gioia, infatti, ha usato la figura di S. Agostino quale fulgido paradigma della faticosa ricerca della saggezza che l’uomo, in ogni epoca, si impone, quasi mosso da un istintivo amore verso il sapere.
Il patrimonio artistico dell’Abbazia, l’operosa vitalità dell’Istituto “San Bernardo”, l’intraprendenza e il dinamismo della comunità cistercense, del Dirigente Scolastico e del Corpo Docenti sono stati lo scenario e l’anima vitale dell’iniziativa.
Il libro, scrigno sacro di conoscenza, saggezza, indagine etica, è stato il filo conduttore dei numerosi interventi, che si sono avvicendati nei 2 giorni di lavori. Dopo il caloroso saluto e la benedizione dell’Abate, costante presenza nelle attività dell’Istituto, e la presentazione del Convegno da parte del Dirigente Scolastico, prof.ssa Giovanna Maniccia, sempre sensibile e pronta a favorire e sostenere attività culturali, già il primo relatore è riuscito a toccare le giuste corde emotive della nutrita platea formata dagli alunni del Liceo “San Bernardo” e di una classe del Liceo “G. W. F. Hegel” di Roma. Il Padre Abate Benedettino Olivetano, dom Luigi Gioia, infatti, ha usato la figura di S. Agostino quale fulgido paradigma della faticosa ricerca della saggezza che l’uomo, in ogni epoca, si impone, quasi mosso da un istintivo amore verso il sapere.
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